giovedì 23 ottobre 2008

la MIA morte

Molte volte mi capita di pensare alla morte. Alla mia morte. Mi capita soprattutto quando sono in macchina seduto sul sedile accanto a mio padre che guida. L’idea di scrivere ciò che state leggendo mi è venuta proprio in uno di quei viaggi. In autostrada, chenneso, durante i lunghi tragitti, quando il piede spinge un po’ troppo sull’acceleratore. Ma anche su strade poco trafficate. Quella su cui sono adesso è la via Emilia, sto andando in saletta a provare col gruppo. Penso alla mia morte e immediatamente, come se fosse una coincidenza, penso a come i miei familiari ma soprattutto i miei amici reagirebbero: come sarebbe la loro vita senza di me? Rimarrebbe qualcosa di me in loro, ma semplicemente rimarrebbe qualcosa di me?
E mi trovo a pensare quale sarebbe un’ipotetica eredità, o piuttosto il testamento, che lascerei se dovessi sapere che la morte mi aspetta da qualche parte.

Non so perché…ma se ci penso non so mai cosa scrivere.

pensiero musicale/musica sentimentale

il pensiero di te
mi è passato fra le
dita e...
...si è trasformato in musica.